Il serial killer di «Dexter»:sto lottando contro il cancro
L'attore americano Michael C. Hall ha 38 anni
MILANO - Lui, con la morte, ha tanto a che fare. Anche se solo per fiction. Ora però si trova a doverla combattere sul serio, nella vita reale. Lui è Michael C. Hall, il 38enne attore americano diventato famoso in tutto il mondo grazie alle serie tv «Six feet under» e «Dexter», che l’altro ieri ha choccato i suoi moltissimi fan con un annuncio: «Ho un cancro al sistema linfatico». Hall ha precisato malattia e prognosi con un comunicato, nel quale ha rivelato di essere affetto dal linfoma di Hodgkin. Che per sua fortuna è stato scoperto in uno stato iniziale grazie a una «diagnosi precoce» e che quindi la sua battaglia contro il male potrebbe essere vinta. Per questo, ha aggiunto, «ringrazio i medici e gli infermieri per la loro competenza e le loro cure». Più rassicuranti ancora le notizie arrivate in seconda battuta dal suo portavoce, Craig Bankey, che ha detto che la malattia sta regredendo.
Comunque Hall continuerà a seguire la terapia in un centro della regione di Los Angeles. A confermare in parte le buone notizie, l’attore ha fatto sapere che farà di tutto per partecipare domenica sera a Beverly Hills alla cerimonia dei Golden Globe (una sorta di «antipasto» degli Oscar per cinema e tv). Nelle categorie dedicate all’intrattenimento televisivo è infatti una delle star più attese: è candidato al premio per il miglior attore grazie a «Dexter», mentre la stessa serie è in lizza per la statuetta destinata al miglior telefilm drammatico. Hall ha anche fatto sapere che alla fine di gennaio sarà presente agli Screen Actors Guild Awards, assieme alla moglie Jennifer Carpenter, che in «Dexter» è la sorella del protagonista. Dopo l’annuncio della malattia, i bookmaker Usa hanno visto schizzare alle stelle le puntate su Michael C. Hall. D’altronde la sua vittoria quest’anno sarebbe proprio una storia da american dream, di quelle che il cinema e la tv a stelle e strisce amano raccontare. Il paradosso è che invece sia «Dexter» sia «Six feet under» fanno parte della new wave del serial Usa, quella che scandaglia e racconta i lati oscuri della nostra esistenza: «Six feet under» parla di una famiglia di becchini (gestiscono un’agenzia di pompe funebri), mentre «Dexter» è un ematologo psicopatico e serial killer, che mette però i suoi «talenti» al servizio della legge. E quindi dei buoni.