da RhumOnTheTable » sab mar 14, 2009 12:11 am
oggi assolutamente Festival e Ára bátur.
Festival per la sua intimità iniziale con la voce così bella che lacrima sangue, l'entrata del basso dal suono così "duro" che dà il via all'intercedere ritmato che sfocia poi in una vera e propria esplosione epica finale.
Ára bátur per la delicatezza che pervade tutto il brano, le pause, la voce, ma soprattutto la melodia del piano: 3-4 note, non di più, ma messe insieme in modo divino e che sono la vera parte fondante della canzone, l'entrata gentile ma crescente dell'orchestra con lo sfogo sinfonico e il coro sopra quei violini che ti tagliano la pelle come rasoi affilatissimi; da abbandonarsi alla disperazione e al pianto liberatorio più dirotto che esiste.
Ogni volta che le ascolto è inevitabile l'occhione lucido....
Fà decisamente bene abbandonarsi alle emozioni, ti rende migliore perchè contribuisce a farti stare bene con te stesso.
A me piace molto la musica, ne ascolto tantissima e di tutti i generi, ma solo i Sigur Ros e i Marillion mi generano queste emozioni.
Li ringrazierò all'infinito per questo loro prezioso aiuto.
Pino
Ginger Rogers faceva le stesse identiche cose di Fred Astaire, ma all'indietro e coi tacchi a spillo.