kveikur

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Re: kveikur

Messaggioda Mod XXII » mar giu 18, 2013 8:25 pm

jonsi house ha scritto:
Mod XXII ha scritto:argomentando

Sapessi leggere, avresti evinto che abbiamo TUTTI argomentato.


In effetti sì.
Il tuo primo commento a quello che ho scritto è stato: "Ecco, ascoltalo l'undicesima."
Una grossa argomentazione! :ok:

Io non ho mai citato OndaRock per dare "peso" alla mia visione del disco. Sai che mi frega. Ho solo postato la PRIMA recensione italiana che ho trovato. Che poi dica cose che con cui mi trovo d'accordo... è un problema?

E' un problema se lo ritengo un ottimo disco?
Si può accettare che qualcuno la possa pensare diversamente (ripeto: argomentando)?

Di puerile (e offensivo) c'è solo il tuo di comportamento che mi citi ogni volta per avvalorare la tua tesi ("nel forum è piaciuto solo a quel simpatico..." etc. etc.).

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Re: kveikur

Messaggioda jonsi house » mar giu 18, 2013 8:26 pm

solo sentenze da bimbominkia.


jonsi house ha scritto:Impressione a caldo:
un album di post rock come mille altri, senza infamia e senza lode.
Non fossero i Sigur Ros potrebbe anche rosicchiare la sufficienza.
Siccome sono i Sigur Ros, o quel che ne rimane, il giudizio è negativo.
Non un minimo di poesia , spensieratezza e "allegria".
Non un tocco di magia.
Eh già, sono tra quelli che amano ancora i "vecchi" Sigur Ros, che nostalgico del cazzo eh?
Ma QUELLI erano i Sigur Ros.
Quelli facevano piangere, tremare e star male.
Ora non c'è più nulla.
Kjartan era il cuore del gruppo e il suo addio si sente tutto.
O forse anche lui si è accorto che era tutto finito.


Parlo a quelli che i Sigur Ros li hanno davvero conosciuti, amati e vissuti, ovviamente.


aleinn á ný ha scritto:Continuare ad amarli o mandarli a cagare. Questo è il problema.


belubelu ha scritto:Purtroppo devo dar ragione a chi ha espresso un parere poco entusiastico.
Nonostante fossi ottimista dato che al concerto i nuovi brani non mi erano dispiaciuti, una volta sentiti su disco è stata una delusione! Hrafnitinna che dal vivo mi aveva colpita ha perso ogni fascino, la altre, beh non ne ricordo una che mi piaccia dall'inizio alla fine...Musicalmente mancano dell'armonia nei cambi di ritmo e melodia, ahimè veramente pochi, e la parte cantata e caricata all'ennesima potenza, si percepisce solo quella quasi a voler coprire un grande vuoto.
Una volta la voce di Jonsi poteva benissimo essere considerata un altro strumento musicale, pari a tutti gli altri in perfetto equilibrio tra loro. Oggi è usata a sproposito con un accanimento che trovo eccessivo. L'ultima traccia poi? qualcuno me ne spiega il senso??
E non è questione del c'è non c'è Kjartan, e qui qualcuno potrebbe dire ' ma se ci fosse questo disco non esisterebbe' e va bene, sono sensazioni che ti assalgono spontaneamente...
Non sono mai rimasta delusa da un loro disco, io amo anche Með suð í eyrum við spilum endalaust, e non ho mai capito la campagna di boicottaggio verso questo album, e Valtari.
Il più brutto album che i Sigur Ros abbiano mai concepito a mio parere.


Dana ha scritto:Peccato sia così povero musicalmente


Animal arithmetic ha scritto:Mah... Album che non convince, che non lascia traccia, che più che di "evoluzione", "innovazione", sa di rito abbreviato per riaffermarsi sulle scene in tre. Sinceramente, dai Sigur ci si aspetta qualcosa di più del godibile, del fruibile e del canticchiabile( "Rafstraumur" sembra un tormentone estivo, piacevole ma troppo, troppo poco). Quando si è abituati alla densità irresistibile, al rosso carminio e sfumato del mango, mangiare e addirittura apprezzare l'arancione fioco delle pesche sciroppate è onestamente impossibile, quantomeno improbabile. Non so, me li vedo davvero su un roller coaster in rapido, percettibilissimo declino. Sarà per la prossima? Mmmh...Comincio a crederci sempre meno e a dubitare sempre più. Detto ciò, se avrò il piacere di sentirli live, cercherò di non mancare all'appuntamento: si vuole bene alla propria amata anche quando è stanca e disidratata, fin tanto che non diventa inghirlandata di maquillage e sterilità( e poi dal vivo, complice la magia del momento, si digerisce quasi di tutto). Saluti!


ottuT ha scritto:
Il concetto è: si potrà dire di tutto ma se piangerete per qualche canzone di questo album, quando avete pianto per le vecchie canzoni l'avete fatto senza capirle e senza capire voi stessi. Pura coincidenza.
Perchè quanto a intensità, qui siamo a livello della sigla dei Puffi.

ps: questo mio post è esteticamente illeggibile, scusate.
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.
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Re: kveikur

Messaggioda Mod XXII » mar giu 18, 2013 8:27 pm

jonsi house ha scritto:[i]solo sentenze da bimbominkia.


LOL ma tu sei patetico, veramente.
Ovviamente mi riferivo solo alle TUE uscite da Zelig, a chi invoca i ban se si reputa Kveikur migliore di Med e al post di sui Puffi.
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Re: kveikur

Messaggioda Myvatn » mar giu 18, 2013 8:31 pm

jonsi house ha scritto:
Mod XXII ha scritto:argomentando


Sapessi leggere, avresti evinto che abbiamo TUTTI argomentato.
Se poi per controbattere mi citi ondarock che paragona Kveikur a () e quoti chi pensa che questo sia il miglior album dopo untitled, cosa vuoi che ti dica? Contento tu, contenti tutti.
Ora mi sembra puerile stare a litigare e perdere tempo con un fanboy, quindi la chiudo qui.

Scusami, ma mi pare che la tua sia un po' la classica reazione del fanboy tradito... Hai messo i Sigur Ros su un piedistallo, e adesso che ti arriva qualcosa di diverso (e che manca Kjartan...) non te ne capaciti. Ne ho visti parecchi così, purtroppo la quantità di fegati saltati mi sembra assolutamente sproporzionata rispetto alla reale importanza dell'argomento.

Quanto al mio presunto essere fanboy, onestamente apprezzo i Sigur Ros da alcuni anni, ma non ho nessun problema nel dire che con Valtari sapevano proprio di band finita. Contento di vedere che hanno deciso di rinnovare profondamente il loro modo di fare musica riuscendo a suonare convincenti e a non snaturarsi. Il tutto secondo me, ovvio.



@Mod XXII: sicuramente bisogna tenere conto della tenuta nel tempo, ma non so quanto questo deponga a favore di Tàkk... Che tolte le bellissime Saeglopur e Gong mi ha parecchio stufato (così come le belle prime canzoni di Med Sud). Forse le parti più pop di Kveikur mi faranno lo stesso effetto, ma al momento anche Isjaki che è la più "pop" del lotto non dà segno di logorio.
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Re: kveikur

Messaggioda jonsi house » mar giu 18, 2013 8:37 pm

Myvatn ha scritto: Hai messo i Sigur Ros su un piedistallo, e adesso che ti arriva qualcosa di diverso (e che manca Kjartan...) non te ne capaciti..


E' talmente spassoso questo passaggio che non meriterebbe alcuna risposta.
Se da Agaetis o () finisci col pubblicare Kveikur, non è qualcosa di diverso. (che poi che vuol dire qualcosa di diverso rispetto ad un passato che era tra i più anomali , surreali e irreali mai concepiti in musica? )
Vuol dire che l'ispirazione è morta e sepolta.
Non si tratta di piedistallo o di capacitarsi, ma delle basi della musica.
Basta anche il flauto alle elementari.
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.
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Re: kveikur

Messaggioda Myvatn » mar giu 18, 2013 8:42 pm

jonsi house ha scritto:
Myvatn ha scritto: Hai messo i Sigur Ros su un piedistallo, e adesso che ti arriva qualcosa di diverso (e che manca Kjartan...) non te ne capaciti..


E' talmente spassoso questo passaggio che non meriterebbe alcuna risposta.
Se da Agaetis o () finisci col pubblicare Kveikur, non è qualcosa di diverso. (che poi che vuol dire qualcosa di diverso rispetto ad un passato che era tra i più anomali , surreali e irreali mai concepiti in musica? )
Vuol dire che l'ispirazione è morta e sepolta.
Non si tratta di piedistallo o di capacitarsi, ma delle basi della musica.
Basta anche il flauto alle elementari.

Perché invece Valtari era un disco che trasudava ispirazione da ogni secondo... Mentre Hoppipolla era la composizione più complessa mai pensata da mente umana... Suvvia. ;)

Comunque, scusa: qualcosa di diverso da quello che ti aspettavi.
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Re: kveikur

Messaggioda jonsi house » mar giu 18, 2013 9:25 pm

Myvatn ha scritto:Mentre Hoppipolla era la composizione più complessa mai pensata da mente umana... Suvvia.


Hoppipolla è la canzone che detesto di piu dei sigur ros.
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.
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Re: kveikur

Messaggioda Animal arithmetic » mar giu 18, 2013 9:27 pm

Ma sì, a conti fatti, voglio vedervi a ricordare fra un mese - e dico tanto - una sola delle tracce di "Kveikur".Se l'avessero composto anni fa nessuno di noi gliel'avrebbe perdonato (manco considerato). Cos'è successo, nel frattempo? Io penso a "Svef-G-Englar", che ha davvero segnato un differente approdo, per me, alla musica, un discriminante, una Rift Valley rispetto a quanto ero abituato ad [i]aspettarmi[i] da una canzone, da un album. Cosa c'è - e chiedo onestamente - di irrinunciabile, in questo lavoro?
E vivacchio! Vivacchio! Sono troppo numeroso per dire sì e no...
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Re: kveikur

Messaggioda belubelu » mar giu 18, 2013 9:29 pm

Non è questione di fan tradito secondo me.
Per esempio se un regista ti abitua a pellicole che sono non solo dei film ma delle esperienze, e poi se ne esce con un film farcito da effetti speciali incredibili in cui la storia vacilla fai fatica ad accettarlo.
Non è il cambio di direzione il problema ma lo standard qualitativo.
Poi tutto questo marcare il disco come aggressivo, dark ecc.. non è per niente vero. La loro opera ti sconvolgeva dentro, ti angosciava in certi passaggi quando la musica si arrovellava su se stessa non lasciandoti intravedere un'uscita, sto pensando alla seconda metà di (), ora le sensazioni che io provo equivalgono alla reazione che si ha quando una porta sbatte violentemente. Un mero riflesso fisico che non agita niente di più profondo.
La metafora è orrenda ma spero di aver reso l'idea.

Con questo poi non di proibisce ad altri di apprezzare l'album.
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Re: kveikur

Messaggioda belubelu » mar giu 18, 2013 9:33 pm

Cosa c'è - e chiedo onestamente - di irrinunciabile, in questo lavoro?



Me lo chiedo pure io...
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Re: kveikur

Messaggioda Myvatn » mar giu 18, 2013 9:44 pm

belubelu ha scritto:Non è questione di fan tradito secondo me.
Per esempio se un regista ti abitua a pellicole che sono non solo dei film ma delle esperienze, e poi se ne esce con un film farcito da effetti speciali incredibili in cui la storia vacilla fai fatica ad accettarlo.
Non è il cambio di direzione il problema ma lo standard qualitativo.
Poi tutto questo marcare il disco come aggressivo, dark ecc.. non è per niente vero. La loro opera ti sconvolgeva dentro, ti angosciava in certi passaggi quando la musica si arrovellava su se stessa non lasciandoti intravedere un'uscita, sto pensando alla seconda metà di (), ora le sensazioni che io provo equivalgono alla reazione che si ha quando una porta sbatte violentemente. Un mero riflesso fisico che non agita niente di più profondo.
La metafora è orrenda ma spero di aver reso l'idea.

Con questo poi non di proibisce ad altri di apprezzare l'album.

è un discorso che capisco già di più rispetto a "se ti piace sei un fanboy"... Però a mio avviso si applica a qualsiasi cosa sia uscita dopo Ágætis e (), che sono dei picchi che temo sia fisiologico non vedremo più. Nella seconda metà di Med e soprattutto in Valtari ci sono dei tentativi di riportare in vita quei suoni, quelle atmosfere, ma onestamente mi suonano manieristici e ben poco coinvolgenti. Mentre pezzi come Brennisteinn e Kveikur mi hanno scosso come poca altra musica sa fare.
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Re: kveikur

Messaggioda ottuT » mer giu 19, 2013 10:01 am

E' difficile argomentare ciò che è palese. Come fai a spiegare che il rosso è rosso se non sei Tiziano Ferro e allora parli di rosso relativo?

Il rosso è il rosso.

Quest'album manca clamorosamente d'ispirazione, di contenuti, e mi fermo. Qualunque cosa vi venga in mente...manca a quest'album.
Quello che mi stupisce è doverne parlare.
Poi, a dirla tutta, lo sto ascoltando almeno 3 volte al giorno. Quindi figuratevi se non li amo.
Per rispondere ad An: li si ama e li si manda a cagare, come dice il Dr. House. Quale fanculo è più sincero e accorato di quello destinato alla propria amata/o.

Quest'album riabilita Valtari dopo 5 minuti.
Valtari è stato l'album dei titoli di coda dei Sigur Ros che conoscevamo. Bye bye amici miei, non pensavo che sarebbe capitata anche a voi la sorte di tutti gli altri gruppi. Invece i Sigur Ros cominciano a salutarci al minuto 5.04 di Dauðalogn. Ogni volta, arrivato a quel punto, me pija er magone. Jonsi smette di cantare per tutto il resto dell'album. Fine. Drammatica.

Sapete qual è il problema?
Che in Kiavikur, come lo ha giustamente definito Burriccu in uno dei suoi pochi momenti di lucidità, manca TOTALMENTE l'indescrivibile.
Se ne può parlare, questo è il problema.
Manca l'indescrivibile.
Ovvero la storia dei Sigur Ros. Storia intesa come percorso musicale.
Avete notato che questo forum non ha sezioni o anche solo topic realmente tecnici? Non credo sia perchè nessuno di noi è in grado. Penso che semplicemente è inutile parlarne, vanno al di là di ciò che può essere descritto con un tecnicismo, con un solo, con un effetto, con un set di batteria, con la scelta di un ampli piuttosto che un altro.

Loro erano indescrivibili. Ora non lo sono più. Sono, se volete, carini. Ascoltabili.

Poi fate come volete, se volete scrivere delle palesi inesattezze tipo "miglior album dopo ()" fate pure, non fate bella figura e non passate per grandi ascoltatori di musica.

Fermo restando che per me Agaetis è inarrivabile ma le parentesi sono lì, ignorare che i nostri abbiano composto brani come Glósóli (questo sì che è pop di qualità), Sé lest , Saeglopur, GONG, cazzo Gong, sveglia ragà, Inní mér syngur vitleysingur, festival, Ára bátur, Fljótavík... boh, vabbè, scrivete quello che volete ma mi fate riflettere non poco sul target di ascoltari italiani.
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Re: kveikur

Messaggioda Pauline » mer giu 19, 2013 8:03 pm

Bah, io tuttavia continuo a essere convinto che la musica è una delle cose più soggettive che ci siano. A me Kveikur va giù, può piacere o no sicuramente. Non mi metto a paragonarlo con ( ) o Agaetis perchè non avrebbe senso, ne mi metto a dire che è un capolavoro, a me fanno semplicemente sognare ogni volta che li ascolto e questo disco ne è l'ennesima prova.
Ora.
E' chiaro che è stata compiuta una svolta, ma molto molto marcata. Fortunatamente sono molto onnivoro in musica, nel senso che mi piacciono diverse sonorità e, non so dire se fortunatamente o meno, non riesco ad affermare orora che un disco dei Sigur sia un flop. Nun ce la fò. Partiamo: Hrafntinna (devo anche imprare a scriverli bene sti pezzi, di solito ci metto un po') l'ho capita dopo qualche ascolto, per ora mi sembra una buona traccia, ma non eccelsa. Con Stormur secondo me escono i Sigur che ti vanno sognare, che ti portano in un altro pianeta e, anche se fatto in un modo un po' diverso dai primi dischi, ti fa viaggiare incredibilmente; una delle migliori, a me piace l'ambient fatto bene e con questo pezzo vado a nozze. Yfirborð piace, qua torna in voga ancor più la svolta (dopo Isjaki che ho omesso) un pochino più pop diciamo, più easy listening. Rafstraumur devo riascoltarla, sentirla e sentirla ma temo che non sia una delle migliori, il finale "epico" me gusta, somiglia molto a Varud, con la batteria che man mano cresce. Bláþráður non mi esalta ora, vedremo. Infine Var costituisce i titoli di coda del disco e come dicevate è come se spegnesse l'energia del disco (un segno futuro?) come uno stoppino, Kveikur appunto ;)
Ho saltato le traccie già uscite prima, i vari singoli, che secondo me alzano di un pelo (di una spanna caspita!) l'asticella degli ascoltatori, che sia solo un male non credo.
Altre note: secondo me potevano allungare un po' alcune traccie (sono uno da pezzoni io) e la produzione. La produzione maronna, io ho un impianto del cacchio ma la produzione sembra qualcosa di mai raggiunto prima, spettacolare davvero, l'insieme di suoni è incredibile.
In alternativa, consiglio anche io l'ultimo dei Boards Of Canada.

Bon, le vaccate oggi le ho sparate!
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Re: kveikur

Messaggioda jonsi house » mer giu 19, 2013 8:59 pm

Pauline ha scritto: che secondo me alzano di un pelo (di una spanna caspita!) l'asticella degli ascoltatori, che sia solo un male non credo.


E invece sono proprio gli ascoltatori il male.
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.
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Re: kveikur

Messaggioda plazer » mer giu 19, 2013 11:55 pm

Nonostante continuo ad ascoltare l'album 2-3 volte al giorno, nella speranza che i pezzi cambino e si aggiunga magicamente quel tassello mancante, mi dispiace ma devo accodarmi all'orda di detrattori che ha già scritto sul forum. I Sigur hanno definitivamente perso la tipica islandesità profonda e astrale, che ha caratterizzato gran parte della loro discografia fino a Dauðalogn (eccetto qualche sputacchio quà e là); quella che ti strappava le budella e te le gettava in un fosso. E tu lì a rantolare nel buio da solo, in cerca delle tue budella. Poi stravolto, rinasavivi.
Per me sono sempre stati questo. Invece sta ciavatta d'album è tutto così pomposo, finto, mascherato, fiacco.
Vuoi o non vuoi, ho sempre pensato fosse Kjartan il geniaccio che lì in mezzo smuoveva le acque, e per me quest'album ne è la totale riprova. Definirei questa svolta persino forzata, temo non avrebbero saputo far altro che buttarsi su ste pesudo-canzoni ("ette").
Resta il fatto che continuo ad amarli.
Sti stronzi m'hanno cambiato la vita, gli devo troppo. Troppo.
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