Questa è la mia:
questo video -a rilascio di endorfine garantito- ha un suo senso compiuto, intenso e profondo. Ha a che fare con qualcosa di istintivo e primordiale; crea un parallelismo tra qualcosa di iconografico e pura essenza creativa, nell'accezione più pura del termine (mi riferisco alle situazioni che si sviluppano in maniera autonoma e si intrecciano, quelle che sembrano un sacrificio umano, un ariete ed una nascita, per capirci).
Brennisteinn da quel che so significa "ZOLFO", uno degli elementi essenziali del brodo primordiale (?). E il regista lo becca in pieno, riuscendo al contempo a fare vibrare -in sincrono con l'ugola di Jonsi- quel nocciolo interiore del corpo, che sa da dove veniamo e cosa facciamo e cosa significa il parto dell'esserci qui e adesso e non perdere tempo, cazzo, che poi non torna. Essici. Vieni da pura splendida violenza. Sappilo. E godine.
Specifico che parlo (ovviamente) per quello che riguarda la mia opinione, che quindi potrebbe essere lontanissima dall'idea originale del regista e sbagliatissima. Contestatela, approfonditela, mi interessa sapere cosa ci vedete voi in queste immagini. Vorrei proprio concentrarmi sul significato del "comparto visivo", tralasciando la canzone, di cui mi piacerebbe moltissimo avere il testo, tra l'altro.
Grazie!