valtari mystery film experiment

[MAX_AM]

film #6: varúð by ryan mcginley

"Little Miss Sunshine" inspired, imho

[sigurlotus]

È vero, lo ricorda un po'

[Fljotavik]

Varúð by ryan mcginley è un corto senza senso, Little miss sunshine è poesia e metafora delle difficoltà e avversità dell'esistenza umana, di come nella vita non sempre si è vincenti o numeri uno e soprattutto di come nella vita non serva ad un CAZZO essere numeri uno... serve solo al proprio ego!
PS: E poi musica e immagini non vanno proprio a braccetto.
Dai filmaker ce la potete fare! Ci sono ancora possibilità!

[Julien D.]

ma un film sperimentale si presuma che non debba dire assolutamente nulla di ordinario. Deve essere un sussegursi di sequenze di stasi filmica. Quindi Ryan McGinley ha c'entrato l'obiettivo, come daltronde anche i registi precedenti, c'è chi può piacere chi più chi meno, ma alla fine non verrà mai girato un videoclip come Viðrar vel til loftárása o Hoppipolla, dove lì almeno la componente narrativa era la base per esprimere qualcosa dotata di senso.

[Fljotavik]

E chi l'ha detto che un corto o un film sperimentale non debba dire nulla e debba essere solo un susseguirsi di immagini (in tal caso non avremmo i commenti riguardo il significato del video da parte degli autori come invece troviamo nel sito dei Sigur). Ryan McGinley e Ramin Bahrani non mi dicono nulla con le loro interpretazioni, mentre Alma Har'el è riuscita a fare un bel lavoro con "Fjögur píanó" così come Inga Birgissdottir e in parte anche Arni & Kinski. Naturalmente è questione di gusti, ma credo che essendo filmaker questi artisti debbano comunicare pur qualcosa.

[Julien D.]

E chi l'ha detto che un corto o un film sperimentale non debba dire nulla e debba essere solo un susseguirsi di immagini

infatti ho detto nulla di ordinario, volevo dire che partono dal presupposto di non dire una cosa univoca e razionale.

mentre Alma Har'el è riuscita a fare un bel lavoro con "Fjögur píanó" così come Inga Birgissdottir e in parte anche Arni & Kinski. Naturalmente è questione di gusti, ma credo che essendo filmaker questi artisti debbano comunicare pur qualcosa.

Il punto è che "Fjögur píanó" non mi sembra dire di più di "Varuò", se lì le farfalle rappresentano l'innocenza in Varuò la rappresenta la bambina. Forse il primo è meno statico e ripetitivo, ma non è che nell'insieme abbia più senso del secondo. Cioè questi corti possono piacere per altri motivi, non sicuramente per il loro senso.
Gli Arni e Kinski sono stati piuttosto deludenti secondo me, ma proprio in generale, ultimamente pare che abbiano esaurito proprio le idee.

[Maldon]

Più passa il tempo e più il "valtari mystery film experiment" svuota di senso sé stesso.

[MAX_AM]

http://vimeo.com/47233989
#7: Sigur Rós - Varðeldur

Il video è molto particolare. Personalmente è uno dei pezzi che ho meno apprezzato dell'ultimo cd. Non è brutto sia chiaro, ma è come fosse una song di passaggio, un qualcosa che non si sviluppa, che rimane sospeso e non mi ha mai particolarmente emozionato. Non al punto di skipparla ma avrei preferito che ci avessero lavorato un po' sopra per renderla più articolata e meno piatta. Il titolo credo che voglia dire qualcosa tipo "fuoco da bivacco" quindi un fuoco acceso all'aperto la cui luce incerta delinea ombre fluttuanti e dai contorni imprecisi. Dove non arriva la luce del fuoco, il nero diventa più nero e si riempie ancor più di mistero e d'angoscia. Non so se questi video experiment abbiano un senso compiuto ma voglio pensare che lo abbiano. Ciò che mi ha suggerito qs video è che la donna silenziosa abbia dentro le urla della disperazione. E' in una prigione anzi no, in una cella di un qualche manicomio. Non ci sono mobili ne alcun suppellettile con il quale potrebbe ferirsi. Chissà perché è diventata pazza: io credo che abbia commesso il più terribile dei delitti che una madre possa compiere. Nella sua testa sente il legame spezzato ma non se ne rende conto. Si avvinghia al passato, si ritrova a cogliere fiori nel prato convinta che non sia successo nulla. Ma è sangue quello che sgorga da quella ferita sul muro. E lei sa che è colpa sua ma si costringe a credere che non dipenda da lei. E la flebile luce di quel fuoco all'addiaccio non le dà alcun sollievo ma rende solo più grande ed evidente la sua colpa. Non c'è tregua nella sua mente ormai andata, lontana, e in questo cortocircuito emotivo l'unica certezza è che avverte ... è di dover pagare lo scotto del suo errare, laggiù nell'angolo più nero, nell'angoscia, dove potrà perdersi per sempre.

[sigurlotus]

Vabbè Andrea io non li leggo più i tuoi post..

[Julien D.]

http://vimeo.com/47233989
#7: Sigur Rós - Varðeldur

Il video è molto particolare. Personalmente è uno dei pezzi che ho meno apprezzato dell'ultimo cd. Non è brutto sia chiaro, ma è come fosse una song di passaggio, un qualcosa che non si sviluppa, che rimane sospeso e non mi ha mai particolarmente emozionato. Non al punto di skipparla ma avrei preferito che ci avessero lavorato un po' sopra per renderla più articolata e meno piatta. Il titolo credo che voglia dire qualcosa tipo "fuoco da bivacco" quindi un fuoco acceso all'aperto la cui luce incerta delinea ombre fluttuanti e dai contorni imprecisi. Dove non arriva la luce del fuoco, il nero diventa più nero e si riempie ancor più di mistero e d'angoscia. Non so se questi video experiment abbiano un senso compiuto ma voglio pensare che lo abbiano. Ciò che mi ha suggerito qs video è che la donna silenziosa abbia dentro le urla della disperazione. E' in una prigione anzi no, in una cella di un qualche manicomio. Non ci sono mobili ne alcun suppellettile con il quale potrebbe ferirsi. Chissà perché è diventata pazza: io credo che abbia commesso il più terribile dei delitti che una madre possa compiere. Nella sua testa sente il legame spezzato ma non se ne rende conto. Si avvinghia al passato, si ritrova a cogliere fiori nel prato convinta che non sia successo nulla. Ma è sangue quello che sgorga da quella ferita sul muro. E lei sa che è colpa sua ma si costringe a credere che non dipenda da lei. E la flebile luce di quel fuoco all'addiaccio non le dà alcun sollievo ma rende solo più grande ed evidente la sua colpa. Non c'è tregua nella sua mente ormai andata, lontana, e in questo cortocircuito emotivo l'unica certezza è che avverte ... è di dover pagare lo scotto del suo errare, laggiù nell'angolo più nero, nell'angoscia, dove potrà perdersi per sempre.

da quando ho letto il tuo post il video mi piace di più!
Comunque a parte gli scherzi, è molto angosciante. Mi piacciono molto le luci.

[Fljotavik]

Questa una mia personale interpretazione di un "signor" video finalmente. Stupenta la cinematografia.

Una donna, una stanza vuota, si contorce, si dimena, lentamente, imprigionata in se stessa. Solitudine. Il suo dolore, la ferita del suo cuore (muro) lacerato sgorga dentro di lei, non ci sono porte nè finestre. Gli altri non vedono, non sentono, non vogliono vedere, sentire, non vogliono capire. Il suo lamento sommesso è richiesta d'aiuto che rimarrà celata tra le pareti della sua anima alla deriva.

[Fljotavik]

Mettiamolo ben in evidenza perchè merita:

[Untitled3]

Mah, dal mio minuscolo ed insignificante punto di vista penso più banalmente che ognuno di noi abbia una diversa sensibilità nel recepire il "messaggio" celato dietro a suono/immagini, sinceramente dopo aver visto e rivisto tutti i video, non riesco a pronunciarmi su quale faccia più schifo degli altri, per mio gusto ognuno mi trasmette qualcosa di diverso, in positivo ovviamente, anche se un paio magari, a livello puramente "tecnico" (montaggio, ritmo, sequenza immagini ecc) li trovo superiori.
Per il resto viva la sperimentazione.

[AgaetisByrjun]

Dauðalogn by Henry Jun Wah Lee.

http://vimeo.com/48128037

[Julien D.]

veramente è Dauðalogn di Henry Jun Wah Lee...!
Pessimo comunque, davvero banale come idea, la fotografia non è neanche granchè. Peccato perchè è la traccia che preferisco dell'album :(