Valtari, il nuovo album uscirà il 28 maggio

[Mod XXII]

Me le ha spedite un utente del forum ufficiale. Peccato siano registrazioni fatte tipo da cellulare. Quindi pessime.

Non è spoiler: io sono se non altro tranquillo adesso.

[kupiz]

_A me sono piaciute (per quel pochissimo che si è sentito) le melodie delle ultime 4 canzoni. L'inverso di quanto successo con () insomma... Delle prime 4 ekki mukk stravince su tutte ma più che altro perchè sono incomprensibili da ascoltare.

[Dana]

Eh??.

[Fljotavik]

_A me sono piaciute (per quel pochissimo che si è sentito) le melodie delle ultime 4 canzoni. L'inverso di quanto successo con () insomma... Delle prime 4 ekki mukk stravince su tutte ma più che altro perchè sono incomprensibili da ascoltare.

L'inverso nel seno che di parentesi ti piacevano di più le prime 4?
Incompreansibili? per la qualità audio intendi?
PS: io di ( ) ho amato di più le prime 4 all'inzio, poi con gli ascolti son passato ad amare forse di più il secondo blocco. E viceversa

[kupiz]

si si, mi sono spiegato malissimo in effetti! Nel senso che mentre in () le prime 4 tracce sono quelle che ho amato di più, in Valtari sembra che sarà la seconda parte quella che ascolterò più spesso. Si per l'incomprensibile mi riferisco alla qualità della registrazione, davvero pessima. l'ascolto è praticamente impossibile!

[Fljotavik]

Avevo capito bene allora, e ti eri spiegato bene!

[Fljotavik]

Penso sia il comunicato ufficiale

Sigur Rós

Valtari

New album released on 28th May 2012 on Parlophone

Sigur Rós will return with their sixth studio album, Valtari, on 28th May. The first track from Valtari, entitled ‘Ekki Múkk’, is now streaming on the band’s website – www.sigurros.com. Valtari will be released on double LP, CD and digital download. Valtari is Sigur Rós’s first studio album since 2008’s acclaimed Með suð í eyrum við spilum endalaust, marking the end of their indefinite hiatus. It is either the album they always wanted to make, or the album they almost didn’t make, depending on how you look at it.

Taken together, the eight songs on this 54-minute album feel like an alternative musical path the band didn’t take after 2002’s untitled ( ) album. Frequently bereft of formal structures, and for large stretches of time more atmospheres than songs, the work – which the band have described as sounding “like an avalanche in slow motion” – offers a counterpoint to Sigur Rós’s steady yet unconscious migration towards public acceptance (either via ‘sound-bed’ ubiquity or use as emotional shorthand in this or that movie.)

In English, Valtari translates as “steamroller,” and there is something right about the title in terms of the process of its creation. In 2011, the band, alongside mixer Alex Somers, started the painstaking forensic task of piecing together a cohesive and magical work from disparate constituent parts. If this sounds unromantic, the results are anything but. Something alchemical occurs when the four members of Sigur Rós are in the room together, and while Valtari is a more “studio based” album than any of its predecessors (which usually start life as rehearsal room jams), the long hours of experimentation and unsentimental editing have yielded incredible results.

Certain songs on the album have roots in earlier times. ‘Dauðalogn’ and ‘Varðeldur’ emerged out of sessions on the back of Takk… but the choral ideas behind them stem from as far back as 2002 and an orchestral collaboration with the 16 Choir; 2009 sessions in the wake of the last album, Með suð í eyrum við spilum endalaust, threw up some individually beautiful moments - of which three, ‘Rembihnútur’, ‘Fjögur piano’ and ‘Valtari’, live here - but it was hard to draw a line between them, and the band found focusing on such elusive music hard to do for any sustained period.

And so, they essentially put the record on hold. In 2010, singer Jónsi went off to make, and then tour, his expansive, critically-acclaimed solo album Go, while keyboardist Kjartan spent time on his classically-inclined, unreleased work, ‘Credo’. Time slipped by. But then a film scoring opportunity led to the creation of the towering and majestic ‘Varúð’, arguably the record’s centerpiece; and shortly thereafter, scouting around for a closing credit song for last year’s live film, Inni, the band unearthed ‘Lúppulagið’, which in its reworked choral form is here titled ‘Varðeldur’, one of the album’s most understated and elegant songs. And slowly, what had seemed like a collection of isolated-but-interesting recordings, for the first time felt like the viable way towards a strangely cohesive body of work.

But the process of making Valtari, and the powerfully pleasing end results, are perhaps best described by bassist Georg Holm: “I really can’t remember why we started this record, I no longer know what we were trying to do back then. I do know session after session went pear-shaped, we lost focus and almost gave up...did give up for a while. But then something happened and form started to emerge, and now I can honestly say that it’s the only Sigur Rós record I have listened to for pleasure in my own house after we’ve finished it.”

Sigur Rós are: Jón Þór Birgisson (vocals, guitar), Georg Holm (bass), Kjartan Sveinsson (keyboards/piano), Orri Páll Dýrason (drums). Valtari was recorded by the band at Sundlaugin Studio, Mosfellbaer, Iceland

[Untitled3]

[Mod XXII]

a me sta cosa del coro non lascia tranquillo.
in ogni caso da quello che ho sentito (malissimo) non mi sembra per niente simile a ().

poi il fatto che alcune siano dello stesso periodo di med non mi piace troppo... speriamo bene.

[sigurlotus]

Promette benissssimo

[Dana]

Una traduzione in linea di massima?

[carlomatt]

Una traduzione in linea di massima?

Google traduttore:

Sigur Rós

Valtari

Nuovo album uscito il 28 maggio 2012, Parlophone

Sigur Rós torneranno con il loro sesto album in studio, Valtari, il 28 maggio. La prima traccia dal Valtari, intitolato 'Ekki Múkk', è ora in streaming sul sito della band - www.sigurros.com. Valtari sarà pubblicato il doppio LP, CD e download digitale. Valtari è primo album in studio di Sigur Rós dal 2008 l'acclamato Med sud í eyrum vid spilum endalaust, segnando la fine della loro pausa a tempo indeterminato. E 'l'album che sia sempre voluto fare, o l'album che quasi non ha fatto, a seconda di come la si guarda.

Nel loro insieme, le otto canzoni di questo album di 54 minuti sento come un percorso alternativo musicale della band non ha preso dopo il 2002 è senza titolo () album. Spesso privi di strutture formali, e per lunghi tratti di atmosfere volta più che canzoni, il lavoro - che la band ha descritto come un suono "come una valanga al rallentatore" - offre un contrappunto alla costante migrazione ancora inconscio Sigur Rós verso l'accettazione del pubblico ( sia tramite 'sound-letto' ubiquità o l'utilizzo in forma abbreviata emotiva nel film questo o quello.)

In inglese, Valtari si traduce come "rullo compressore", e c'è qualcosa di giusto sul titolo in termini di processo della sua creazione. Nel 2011, la band, insieme a mixer Alex Somers, ha iniziato il lavoro minuzioso forense di mettere insieme un lavoro coeso e magica da diverse parti costituenti. Se questo suona poco romantico, i risultati sono tutt'altro. Qualcosa alchemico si verifica quando i quattro membri di Sigur Rós sono in camera insieme, e mentre Valtari è un album più "studio sulla base" di uno qualsiasi dei suoi predecessori (che di solito iniziano la vita come marmellate sala prove), le lunghe ore di sperimentazione e non sentimentale editing hanno dato risultati incredibili.

Alcune canzoni dell'album hanno radici in tempi precedenti. 'Dauðalogn' e 'Varðeldur' emerso dalla sessione sul retro di Takk ... ma le idee corali dietro di loro provengono da nel lontano 2002 e una collaborazione orchestrale con il Coro 16, 2009 sedute sulla scia dell'ultimo album, Med sud í eyrum vid spilum endalaust, vomitò alcuni momenti belli singolarmente - di cui tre, 'Rembihnútur', 'Fjögur piano' e 'Valtari', live qui - ma era difficile tracciare una linea tra loro, e la band ha trovato di messa a fuoco su tale musica sfuggente difficile da fare per un periodo prolungato.

E così, in sostanza, mettere le cose in attesa. Nel 2010, il cantante Jónsi andò a fare, e poi in tour, la sua espansiva, album solista acclamato dalla critica Go, mentre Kjartan tastierista trascorso del tempo sul suo classico-inclinato, il lavoro inedito, 'Credo'. Ora scivolato da. Ma poi l'occasione colonne sonore ha portato alla creazione di un imponente e maestosa 'Varúð', probabilmente centro del record, e poco dopo, lo scouting in giro per una canzone di chiusura di credito per film live dello scorso anno, Inni, la band ha portato alla luce 'Lúppulagið', che nella sua forma rielaborata corale è qui dal titolo 'Varðeldur', una delle canzoni più sobrio ed elegante dell'album. E lentamente, quella che sembrava una raccolta di registrazioni isolato-ma-interessanti, per la prima volta mi sembrava la strada percorribile verso un corpo stranamente coeso di lavoro.

Ma il processo di creazione Valtari, ei risultati finali fortemente graditi, sono forse meglio descritto dal bassista Georg Holm: "Io davvero non riesco a ricordare perché abbiamo iniziato questo record, non so più che cosa stavamo cercando di fare allora. So sessione dopo sessione è andata a forma di pera, abbiamo perso concentrazione e quasi per rinunciare ... ha fatto rinunciare per un po '. Ma poi è successo qualcosa e la forma ha iniziato ad emergere, e ora posso dire onestamente che è l'unico record di Sigur Rós Ho ascoltato con piacere in casa mia dopo che abbiamo finito. "

Sigur Rós sono: Jón Þór Birgisson (voce, chitarra), Georg Holm (basso), Kjartan Sveinsson (tastiere / pianoforte), Orri Páll Dýrason (batteria). Valtari è stato registrato dalla band a Sundlaugin Studio, Mosfellbaer, Islanda

Oh tu che bowest il tuo volto estatico

[vitleysingur96]

Ascoltata la preview e, per quel che sono riuscito a capire, Varud, Rembihnutur e Valtari promettono davvero bene!

[jonsi house]

Opinione personalissima: Festival è proprio quello che non vorrei dai SR. Oggi.

Opinione personalissima: Festival è forse la più bella dell'ultimo album.
Quello che non vorrei più dai SR oggi è hoppipolla. E da quel che ho intuito pare che si sia ritornati ai tempi delle parentesi e i feti con le ali.
Era ora.

[aleinn á ný]

Quello che non vorrei più dai SR oggi è hoppipolla.

quello che non vorrei più da questo forum sono i sordi.