da jonsi house » sab gen 21, 2012 12:37 pm
Megaupload, sequestrati server e auto di lusso
A distanza di poche ore emergono alcuni interessanti dettagli relativi all’operazione che ha portato al sequestro dell’impero Megaupload ed all’arresto di alcuni dei suoi gestori. Da più parti la si è definita come una bomba nucleare sul mondo della pirateria: nel bel mezzo delle discussioni sulla SOPA, infatti, le autorità hanno dato scacco matto al riferimento principale al mondo con una operazione che si è estesa dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda, dalla Germania alle Filippine, dalla Slovacchia alla Cina ed in altri paesi ancora.
18 i domini chiusi dalle autorità: Megastuff.co, Megaworld.com, Megaclicks.co, Megastuff.info, Megaclicks.org, Megaworld.mobi, Megastuff.org, Megaclick.us, Mageclick.com, HDmegaporn.com, Megavkdeo.com, Megaupload.com,; Megaupload.org, Megarotic.com, Megaclick.com, Megavideo.com, Megavideoclips.com e Megaporn.com.
Particolarmente interessante è il quantitativo di materiale sequestrato ai diretti interessati, qualcosa che le autorità hanno quantificato in 50 milioni di dollari in asset. E si tratta in questi ultimi casi di materiale sicuramente di prima scelta:
tre display Samsung 820DXN LCD da 82 pollici
due display Sharp LCD TVs da 108 pollici
due videocamere Sony PMW-F3K
due display Sharp LC-65XS1M LCD da 65 pollici
un display TVLogic da 56 pollici
60 server Dell 710
una Rolls-Royce Phantom Drop Head Coupe del 2008
una Maserati GranCabrio del 2010
una Lamborghini LM002 del 1989
una Cadillac Series 62 convertible del 1959
Cadillac El Dorado del 1957
moto Harley Davidson e Von Dutch Kustom
due Mini Cooper S coupe del 2010
due acquascooter Sea-Doo GTX
Le auto sarebbero state registrate con targhe del tutto significative se non, in alcuni casi, addirittura esplicite: “GOD” sulla Rolls Royce, “HACKER”, “KIMCOM”, ”POLICE”, “WOW”, “MAFIA”, “GOOD”, “CEO” ed altre ancora.
Direi che c'è davvero da piangere per questo Robin Hood del web.
carlomatt ha scritto: vedo che sei uno di quelli che non riescono a vivere senza sparare una stronzata ogni tanto.