Forse non a caso li definisci entrambi "grandi storie d'amore surreale"
...poi mi spiegherai cosa ci trovi di razionale nelle storie d'amore in genere
Moderatori: RhumOnTheTable, Ala Nera
Hekla ha scritto:Forse non a caso li definisci entrambi "grandi storie d'amore surreale"
...poi mi spiegherai cosa ci trovi di razionale nelle storie d'amore in genere
Hekla ha scritto:Forse non a caso li definisci entrambi "grandi storie d'amore surreale"
...poi mi spiegherai cosa ci trovi di razionale nelle storie d'amore in genere
Hekla ha scritto:Forse non a caso li definisci entrambi "grandi storie d'amore surreale"
...poi mi spiegherai cosa ci trovi di razionale nelle storie d'amore in genere
Ala Nera ha scritto:Hekla ha scritto:Forse non a caso li definisci entrambi "grandi storie d'amore surreale"
...poi mi spiegherai cosa ci trovi di razionale nelle storie d'amore in genere
eh già... ne so qualcosa io...
forse un pò tutti ne sappiamo qualcosa in realtà
pamina ha scritto:Un minimo di razionalità secondo me ci deve essere, se si vuole davvero costruire qualcosa di concreto, altrimenti risulta una bella favola ma fine a se stessa. Provato (e relativamente sofferto) sulla mia pelle...
Andy ha scritto:pamina ha scritto:Un minimo di razionalità secondo me ci deve essere, se si vuole davvero costruire qualcosa di concreto, altrimenti risulta una bella favola ma fine a se stessa. Provato (e relativamente sofferto) sulla mia pelle...
Beh, sì... dipende da quello che cerchi e dal momento. All'inizio, però, non ci vuole razionalità, mai
Andy ha scritto:pamina ha scritto:Un minimo di razionalità secondo me ci deve essere, se si vuole davvero costruire qualcosa di concreto, altrimenti risulta una bella favola ma fine a se stessa. Provato (e relativamente sofferto) sulla mia pelle...
Beh, sì... dipende da quello che cerchi e dal momento. All'inizio, però, non ci vuole razionalità, mai
ppex76 ha scritto:qualcuno scriveva che se ammettiamo che il genere umano sia governato
dalla ragione ci precludiamo la possibilita' di vivere
poniamoci , ognuno per la propria storia, di fronte a quell'indicabile momento
in cui le nostre labbra e quelle della persona amata si sono per un minuscolo
istante toccate, sfiorate?
In quell'istante che cosa c'e' nn c'e' razionalita', nn c'e' testa, non c'e' materia non vi e' ragione, eppure
dopo quell'istante, tutto diventa piu' percepibile, il vento, il sole, la colazione del mattino successivo.
Vi e' una formula matematica che esprime questa puro collegamento di follia?
No, non credo, ma forse siamo tutti concordi con il dire che in quel frammento di vita la cosa che
governava completamente il nosto corpo e animo, era e forse e', il cuore...
ppex76 ha scritto:Vi e' una formula matematica che esprime questa puro collegamento di follia?
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