da carlomatt » lun nov 29, 2010 12:31 pm
Non so se Jonsi si sentirà come il personaggio de "Il giorno della marmotta" ma trovo dequalificante per un musicista come lui riproporre da nove mesi sempre lo stesso concerto, con la stessa scaletta, stessa scenografia, stessi effetti visivi, gli stessi identici arrangiamenti ed addirittura le stesse battute tra una canzone ed un'altra. Cambia il pubblico, cambia il luogo dell'esibizione (gran bel posto l'Hammersmith Apollo e fantastica l'acustica!) ma tutto il resto è assolutamente identico, forse anche lui mi è apparso un pò stanco di ripetere lo stesso copione però speravo di ascoltare se non dei pezzi nuovi almeno un paio di pezzi riarrangiati.
Ed invece niente.
Peccato.
Chi ha visto la tournee dei Sigur Ros di un paio di anni fa notò la differenza tra i concerti italiani e quelli che fecero successivamente a Londra e Parigi: complice la mancanza delle Amiina nelle date autunnali dovettero cambiare la scaletta e sostituire parecchi pezzi. E quindi chi vide un concerto italiano e poi il concerto di Londra vide due concerti differenti, con Jonsi non è accaduto eppure un concerto dal vivo dovrebbe essere un'esperienza unica.
"Parlare di musica è come ballare di architettura" (Frank Zappa)