Grandebu ha scritto:che carino!! Mi ci metto dentro anche io, ma ho paura di risultare ridicolo.. Intanto ne metto una che mi sta a cuore: è una fotografia di me qualche anno fa...
Non riesco a svegliarmi
Non riesco più a svegliarmi,
come fossi in letargo sotto un albero cavo,
come fossi intento a districare i fili del sogno,
non riuscendoci,
mille insetti zampettano fuori e sopra me,
ho un'importante compito fuori,
ma non vedo l'ostacolo che mi impedisce di godere della primavera,
stendermi su un campo verde
e annusare l'umidità della rugiada;
questi insetti non mi lasciano in pace,
eppure non li scosto,
li lascio fare,
gli concedo spazio;
voglio la loro benevolenza
senza di loro non avrei nulla
non avrei senso.
So che se mi svegliassi andrebbero via,
ma avrei qualcos'altro che mi darebbe senso?
Ho il coraggio?
Il sogno finirebbe con il dileguarsi della nebbia,
uscirei strofinando i piedi
(le zampe)
sulle gocce d'acqua della rugiada,
correrei,
salterei,
ballerei,
volerei.
Vivrei.
Ma ho il coraggio?
Ciao Grandebu! ridicolo mai, beh il coraggio ce l'hai mica è facile farsi leggere da altri no!? Un po ti capisco perchè anch io come te scrivo poesie...anche se da qualche mese al posto della poesia ho la mia bimba lucia, nel senso che da quando è nata non ho più creato nulla di scritto. A dire il vero lei è tutta la poesia del mondo fatta persona!
Comunque divagazione a parte della tua poesia mi piace molto il finale, io amo la forma interrogativa.Sai credo sia importante ricevere dei rimandi sinceri da chi ci legge, serve a noi e alle nostre creature (le poesie),credo anche che per chi legge non sia facile esprimere un'opinione, per me almeno è così. Io mi fido molto della musicalità di una poesia, del suo canto. Una volta, Francesca Genti, una poetessa contemporanea, mi ha consigliato:" le tue poesie dovrebbero cantare di più!"Per me la tua poesia in alcuni punti canta e per questo la apprezzo!