Moderatori: sigurlotus, Ala Nera
Prerogativa dell’artista è saper creare mondi. E se questi mondi hanno connotati personalissimi, insomma se sono particolari biomi immaginifici, generati esclusivamente da una sola fantasia che tuttavia lascia libero permesso di accesso all’ascoltatore, ecco che il miracolo si compie. È il caso di Jónsi, già vocalist dei Sigur Rós e fautore del progetto Jónsi & Alex con cui, insieme al suo compagno, quest’estate aveva stupito costruendo una meravigliosa bolla sonora grazie all’album Riceboy Sleep. Su questo stesso sito spendemmo parole ricche di entusiasmo per quel disco crepuscolare e ammaliante. Per il suo lavoro solista, il musicista islandese ha preparato un altro piccolo habitat in cui rifugiarsi. Go rappresenta il rovescio della medaglia dell’album di pochi mesi fa: tanto quello era intimo e rarefatto, quanto questo è dolcemente enfatico e gonfio di marcette in cui gli strumenti (pifferi, archi, percussioni) collassano creando vortici di suono. Ma non solo.
Accanto a queste piccole bombe festose (il singolo Go Do, Animal Aritmetic, Boy Lilikoi) crescono ballate montanti come Tornado (“tu cresci/ tu cresci come un tornado che arriva da dentro”) e Kolnidur. Il concept dell’album è suggestivo: il risveglio dopo la notte dell’ultimo dell’anno e la voglia di procrastinare le pulizie post-party al momento in cui sarà smaltito l’entusiasmo dei festeggiamenti. Tutto è tenuto insieme da un’attitudine super pop, nel senso nobile del termine. I puristi storceranno il naso, gli incalliti considereranno il disco un tradimento. Noi ci auguriamo che quest’esperienza solista, insieme a quella con Alex Somers, possano vivificare il fuoco quasi spento dell’ispirazione dei Sigur Rós, i cui ultimi lavori non hanno brillato della luce dei vecchi. E intanto godiamo – e molto – rifugiandoci in questo nuovo microcosmo.
Fljotavik ha scritto:Ma che male può fare una radio se trasmette Jonsi...anche se si tratta di radio DJ! A Jonsi credo non interessi se il suo singolo viene trasmesso anche dalle radio commerciali.
RhumOnTheTable ha scritto:Se i Sigur Ròs diventeranno un fenomeno di massa (che non credo) mi dispiacerebbe un casino perchè vorrà dire che per piacere a "questa massa attuale", "i nostri amichetti islandesi" come dici tu si saranno svenduti di brutto.
io sto facendo un ragionamento diverso, Roberto.
Parlo dei tentativi delle Major, in questo caso la EMI, di "gestire e accaparrarsi" il fenomeno Sigur, casomai partendo da lontano con Jonsi.
RhumOnTheTable ha scritto:Se i Sigur Ròs diventeranno un fenomeno di massa (che non credo) mi dispiacerebbe un casino perchè vorrà dire che per piacere a "questa massa attuale", "i nostri amichetti islandesi" come dici tu si saranno svenduti di brutto.
io sto facendo un ragionamento diverso, Roberto.
Parlo dei tentativi delle Major, in questo caso la EMI, di "gestire e accaparrarsi" il fenomeno Sigur, casomai partendo da lontano con Jonsi.
Fljotavik ha scritto: E poi anche il progetto Riceboy è uscito sempre per la EMI e sfido io chiunque a definirlo progetto commerciale "per masse"... semmai per "masse di massaie vegane"!
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