da Fljotavik » gio lug 23, 2009 2:48 pm
Recensione di Sara Poma della rivista musicale Rumore:
Se l'innocenza avesse una forma musicale sarebbe una mareggiata di onde che fluttuano in un ecosistema sospeso, fuori dal tempo e dallo spazio. Se l'innocenza potesse esprimersi sarebbe una serie di immagini evanescenti ed elusive a cui abbandonarsi, senza dare un nome o un significato preciso. Se l'innocenza sapesse parlare italiano, direbbe "Ascolta Riceboy sleeps". Il progetto musicale di Jonsi dei SR e del suo compagno Alex Somers è solo la più recente estensione di una collaborazione artistica che coincide con l'inizio della loro storia, alcuni anni fa. Il disco è la controparte in musica di un lavoro svolto su illustrazioni e fotografie, una ricerca organica dell'idea di purezza. Il risultato sonoro sono 70 minuti di mantra pacifico in totale fusione con l'idea di Amore e Natura. E' difficile non suonare fastidiosamente new age nel tentativo di dare una forma verbale a questo disco, ma la verità di questi brani sta nel lasciarsi trasportare dalle onde soporifere delle mononote, dai cori celestiali appena accennati, dal volteggiare degli archi, spogliati di ogni sovrastruttura. Riceboy Seeps non è un semplice disco di elettronica, ma una ricerca in cui i suoni della terra vengono processati attraverso la modernità di un computer, creando un vincolo viscerale tra i respiri della natura e la sintesi della tecnologia. E' come cercare di registrare le voci in fondo al mare con apparecchiatura fonica super professionale. E' come cercare suoni dentro il silenzio stando in una camera iperbarica illuminata dalle luci di un bosco scandinavo. E'come stare davanti allo scheletro dell'architettura dei Sigur Ros liberati da ogni forma di fisicità e divenuti uno splendido ectoplasma di se stessi. E' come comunicare con un fantasma gentile, di quelli che non spaventano. E' incredibilmente rilassante e rivelatorio. Come sarebbe bello se ogni istruttore di yoga usasse questo disco per le sue lezioni anzichè il canto del Ruscello Tibetano Volume I fatto con la tastiera Bontempi.
VOTO: 8
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Fljotavik il gio lug 23, 2009 3:37 pm, modificato 1 volta in totale.
Oh thou that bowest thy ecstatic face