Qui parliamo della prima delle quattro date italiane, Tarvisio..
Una breve recensione da udinetoday.it
"In una notte di luna piena, i Sigur Ros in Piazza Unità a Tarvisio hanno illuminato le montagne e fatto suonare la foresta. Ospite del secondo appuntamento del No Borders Music Festival 2013, la band post-rock islandese ha ipnotizzato un pubblico attentissimo e appassionato per quasi due ore, mettendo in scena uno spettacolo sonoro e visivo da brividi.
Tante le nazionalità e le età dei fan accorsi per la prima tappa del tour italiano della band guidata da Jónsi Birgisson che, tra vecchi e nuovi capolavori, ha presentato Kveikur ultimo e settimo album. In bilico tra le aperture solari della voce eterea di Jónsi, le cavalcate della batteria e l’amplesso vibrante degli strumenti che culmina in momenti di parossismo estatico, il concerto sembrava sul crinale tra armonia e rumore.
Musica ai confini del suono in un luogo in cui il confine è diventato uno splendido luogo d’incontro: il triplice confine del Monte Forno è ormai l’abbraccio di Austria, Slovenia e Italia – No Borders. E tra la meraviglia di Glosoli e le sonorità acquatiche e rarefatte dei vecchi brani, i nuovi pezzi sono incendiati da galoppate rock e tinte dark, sonorità industrial e contaminazioni elettroniche. Kveikur (in italiano “stoppino”) è veramente una miccia pronta ad avvampare, una sterzata forte verso nuove sonorità per un gruppo che, a quanto pare, ha ancora tanta voglia di stupire e ammaliare".